Massaggio linfodrenante: quando è utile e perché farlo

Quando parliamo di massaggio linfodrenante facciamo riferimento all’insieme delle tecniche che costituiscono un tipo di massaggio molto utile ed importante per il nostro corpo. Questo tipo di massaggio infatti, risulta essere un vero e proprio alleato soprattutto per le donne, in quanto riesce ad apportare notevoli benefici al corpo di queste ultime, soprattutto se svolto nel modo giusto. Tale tipologia di massaggio nasce già nei primi anni del Novecento, ma solo negli ultimi anni è stata perfezionata a dovere.

Si tratta di un massaggio molto particolare la cui funzione principale è quella di favorire in maniera efficace l’espulsione dei liquidi che si stagnano all’interno dell’organismo, oltre che apportare benefici anche alla microcircolazione. Siccome agisce direttamente sui vasi linfatici, è necessario che la tecnica venga effettuata in modo corretto, in quanto questi ultimi risultano essere estremamente delicati. Il massaggio linfodrenante può essere applicato su quasi tutte le parti del corpo: viene infatti applicato a gambe, ascelle, inguine e piedi.

Massaggio linfodrenante: quando è utile farlo?

Abbiamo avuto modo di vedere che questo tipo di massaggio è molto importante dal punto di vista salutare, in quanto mediante la sua azione riesce a rimuovere i liquidi in eccesso che si trovano all’interno dell’organismo e a stimolare in maniera efficace la microcircolazione. Questa tecnica però, non è utilizzata soltanto in ambito medico, ma trova la sua efficacia anche in ambito estetico.

Anzi, questa tecnica viene utilizzata soprattutto per risolvere problemi legati all’aspetto estetico. Innanzitutto, il massaggio linfodrenante è considerato uno dei metodi più efficaci per risolvere il problema della cellulite, che poco piace alle donne. Infatti, una delle principali cause della cellulite è rappresentata dalla ritenzione idrica: come abbiamo visto, questa tipologia di massaggio favorisce la rimozione dei liquidi, riuscendo così a ridurre gli inestetismi legati alla cellulite.

Un’altra situazione in cui questo massaggio trova la sua validità e la sua efficacia, è la condizione post interventi chirurgici: questi ultimi infatti causano edemi, che attraverso il massaggio linfodrenante possono essere contrastati in maniera molto efficace. Anche in seguito all’asportazione dei linfonodi questo massaggio risulta essere particolarmente utile, in quanto gli arti tendono a gonfiarsi e l’insieme delle tecniche che compongono questo massaggio, se effettuate nel modo giusto, riescono a risolvere tale problema.

Massaggio linfodrenante: come si effettua nel modo giusto?

Data l’importanza e la delicatezza delle zone e delle situazione in cui questo massaggio si effettua, è fondamentale accertarsi che questo massaggio venga svolto nel modo giusto e quindi è necessario affidarsi a professionisti. Ci sono infatti delle regole che bisogna rispettare per far si che questa attività apporti benefici a lungo termine e nessun problema. Innanzitutto le manovre che vengono effettuate devono seguire la stessa direzione del flusso linfatico. Anche la temperatura assume la sua importanza, in quanto il massaggio deve essere effettuato a temperatura ambiente.

Macchinari per massaggio linfodrenante: quali cono i migliori ?

Queste sono le migliori marche:

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• Migliori massaggiatori linfodrenanti RENPHO
• Migliori massaggiatori linfodrenanti Beurer

Questi invece sono i migliori 5 macchinari per pressoterapia:

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Le controindicazioni del massaggio linfrodrenante

Trattandosi di una tecnica molto utilizzata sia in ambito medico che in ambito estetico, necessita di particolare attenzione e va effettuata con criterio. Anch’essa infatti presenta delle controindicazioni. In primis, il massaggio linfodrenante non è consigliato per i soggetti che soffrono di infiammazioni acute e anche per individui soggetti a problemi d’asma. Essendo un trattamento rivolto prevalentemente alle donne, è doveroso precisare che nel caso vi sia in presenza del ciclo mestruale, non è consigliato sottoporsi al trattamento.

Il massaggio linfodrenante in gravidanza

Come abbiamo avuto modo di vedere, questo massaggio è un vero e proprio alleato per le donne, in quanto riesce ad agire sugli inestetismi legati alle parti del corpo di queste ultime. Grazie alla sua azione, risulta essere utile soprattutto durante il periodo della gravidanza. E’ importante chiarire però che questo non vale per tutta la durata della stessa: durante i primi tre mesi infatti, questo tipo di trattamento è sconsigliato. Dal terzo mese in poi invece, risulta essere molto utile per evitare appunto la ritenzione idrica e prevenire la formazione di edemi. In questa situazione il massaggio non deve essere applicato sull’intero corpo in una sola seduta, ma bisognerà dividere quest’ultimo in compartimenti stagni, dedicando ad ogni parte del corpo un’apposita seduta.